ASMR: perché fa impazzire il mondo dei social?
Sarà capitato anche a te di sfogliare il feed di Instagram o TikTok e imbatterti in Live di persone, che sussurrano all’interno di microfoni molto sensibili.
Questa pratica si chiama ASMR, sigla di Autonomous Sensory Meridian Response. Il termine è stato coniato da Jennifer Allen nel 2010, mentre su un gruppo di Facebook si discuteva su delle sensazioni particolari, suscitate da forme di espressione quali l’arte, il sound design e il video making.
La moda non è nata in questo ultimo periodo. Nell’ultimo decennio, sempre più youtubers hanno proposto dei contenuti basati sull’ASMR, ovvero sull’abbassamento del volume, ma come loro anche aziende per promuovere i loro prodotti o la brand identity. Basti ricordare la pubblicità di una nota bibita gassata durante il Super Bowl, tutta registrata attraverso l’ASMR, che ha letteralmente incollato gli americani agli schermi.
Cos’ha l’ASMR di tanto intrigante? Cos’è questo fenomeno che ha spopolato sui social ultimamente? Perché esistono delle app come Tingles che permettono di fruire contenuti ASMR per rilassarsi?
Non dilunghiamoci troppo in questa introduzione e passiamo subito all’argomento di questo articolo: cos’è l’ASMR, quali sono i suoi effetti e perché va così di moda?
Che cos’è L’ASMR?
L'ASMR è un trend che ha circa dieci anni sui social network, ma che ultimamente è tornato in voga alimentato soprattutto dalle dirette su Tik Tok.
ASMR indica un formicolio che parte dalla testa e si diffonde in tutto il corpo, portando al rilassamento dei muscoli e della mente. Chi esperisce queste sensazioni è stimolato da una fonte esterna, immagini, parole, tecniche di mindfullness fino a contenuti sonori.
Ed è proprio quest’ultimo stimolo che ha catturato la mia attenzione: le dirette social basate sull’ASMR prevedono l’utilizzo di microfoni (quali i binaurali e non solo) su cui vengono poggiati diversi oggetti, quali pennelli da trucco, carte di caramelle, slime o altri materiali che possono ricreare dei suoni rilassanti.
Spesso sono le stesse persone che trasmettono in live a sussurrare qualcosa nel microfono, emettere suoni con la bocca, le unghie, i capelli…
Il risultato è un insieme di suoni quasi ipnotici che svuotano la mente e costringono l’ascoltatore a seguire ciò che accade nello schermo.
Perché l’ASMR va così tanto di moda?
L’ASMR stimola una risposta fisica, una sensazione di formicolio che parte da dietro la nuca e raggiunge il resto del corpo, rilassando muscoli e mente. Il tutto nasce da una fonte visiva, uditiva, tattile, ma comunque l’obiettivo è quello di distendersi.
La diffusione di un fenomeno del genere sui social può certamente essere legata ai benefici: ci sono persone che si rilassano così tanto da addormentarsi. Questo perché, secondo uno studio condotto in Canada attraverso EEG, l’ASMR agirebbe sul corpo come un fenomeno percettivo che porta a uno stato emotivo positivo e rilassato, durante il quale il cervello rilascia endorfine e serotonina.
Forse dobbiamo il successo dell’ASMR anche al lato ammiccante, spesso frainteso, ma in grado di incuriosire un pubblico più ampio.
Ci sono poi persone che proprio non sopportano quel fastidioso sussurrare iperrealistico in un microfono così sensibile e in grado di cogliere anche le più minime sfumature di ogni suono.
Ovviamente l’effetto sul corpo e la mente di ogni persona è soggettivo. Ciò che è certo è che non esistono, a oggi, prove scientifiche riguardo effettivi benefici dell’ASMR. Tuttavia, si tratta di un metodo che consente di estraniarsi per un breve periodo dalla realtà.
C’è chi a chi piace e a chi no. Tuttavia è da notare il fatto che i followers di contenuti ASMR sta crescendo notevolmente e che sempre più sussurratrici (o sussurratori) si stanno procurando microfoni sempre più sensibili e in grado di stimolare quei lati della psiche spesso sommersi dallo stress e gli impegni.
Chissà, magari in futuro si riconoscerà l’ASMR come trattamento rilassante. Ciò che è certa è sicuramente la capacità dei suoni di trasmettere sensazioni anche a livello fisico, influenzando il nostro stato mentale e, perché no, anche la salute del corpo.